"Cari lettori, stimati colleghi collezionisti, è giunto finalmente il momento di presentarmi e svelare il mistero che avvolge questa nuova figura che si appresta a sconvolgere il mondo del fumetto e la vecchia concezione di collezionismo ad esso legato.
Come nasce e in cosa consiste il compito del Firmatore? È presto detto.
Lasciate prima che vi narri come tutto ebbe inizio…
Torino. Maggio del 2007.
Era un afoso e caldo week-end quello in cui si stava svolgendo la famigerata fiera fumettistica passata tragicamente alla storia come tra le più infami e peggio organizzate: Torino Comics.
Sotto il tendone di plastica, aiutati dall’effetto serra, il caldo e l’umidità attanagliavano il pubblico che si aggirava lento e sudato tra le bancarelle. Uno stand in particolare si ergeva fiero e imponente al centro dello spazio… era lo stand V68, meglio conosciuto come lo stand dei Liberi Editori Indipendenti. Quattro realtà editoriali riunite sotto un’unica bandiera che avrebbero combattuto stoicamente per 5 giorni, da mane a sera, nel tentativo di vendere le proprie meraviglie a fumetti. Tra le fila di questi coraggiosi, tra disegnatori e noti editori, si ergeva un giovane, alto, dall’aria apparentemente mansueta, ma che presto avrebbe dato il via ad una rivoluzione.
Complice il caldo stordente, complice il fatto di esser stato derubato del cellulare quello stesso giorno (il che agitava in lui sentimenti di vendetta), complice forse l’ipercalorico cioccolato “fondente” distribuito fra gli astanti, il giovane iniziò ad avere delle visioni e la sua mente cominciò ad elucubrare teorie bizzarre che d’improvviso lo spinsero ad impossessarsi del megafono e a gridare «Correte numerosi allo stand V68! In esclusiva per voi, l’unico e vero Firmatoreee al mondooo! Venite e il Firmatore vi lascerà gratis un suo autografo su qualsiasi fumetto gli portereteee!!!»
Fu così che quel ragazzo si autoinvestì Firmatore dando vita al bizzarro ed inspiegabile fenomeno.
Ebbene, signori, quel giovane sono io: Simone Baral… il Firmatore, al vostro servizio!
Molti si sono chiesti perché ho deciso di creare questa nuova professione, di cui sono l’unico esponente, esclusivamente nell’ambito fumettistico. La ragione risiede proprio nel grande valore che gli autografi hanno per i collezionisti di questa meravigliosa arte. È dunque in questo campo che hanno più mercato “le firme” (fino ad oggi prerogativa dei soli autori di fumetti). Ed è proprio il fatto di essere l’unico non-autore a firmare albi altrui a rendere la firma in qualche modo esclusiva e quindi di valore.
In qualità di Firmatore, a titolo assolutamente gratuito, offro al lettore un firma generalmente non invasiva (a meno di particolari richieste), solitamente rilasciata in terza di copertina.
In questo modo l’albo firmato aumenterà di valore essendo (con altissime probabilità) l’unica copia in circolazione. Ebbene sì, avete capito bene, volete che un vostro fumetto diventi più prezioso di uno stesso fumetto firmato dal suo autore? Fatevelo firmare dal Firmatore!
Immaginate ad esempio di avere un albo di RAT-MAN firmato dal grande Leo Ortolani. Bene, certamente l’albo in questione varrà di più, ma avete pensato a quanti altri albi di RAT-MAN firmati da Leo Ortolani ci sarrano in giro per l’Italia? Molti, poiché non è difficile incontrare l’autore ad una delle grandi fiere per farsi autografare l’albo. Mentre le probabilità che esista un altro albo uguale firmato dal misconosciuto Firmatore sono estremamente più basse, quasi inesistenti.
La questione interessante consiste nel fatto che non sarò io appunto a scegliere il fumetto da firmare, bensì PROPRIO VOI! Che si tratti di un cartonato da 50 euro o di uno spillato da 50 centesimi è, in tale ottica, ininfluente: firmerò comunque la vostra copia.
Ovviamente maggiore sarà la qualità e il valore artistico dell’opera, maggiore sarà il coraggio necessario per farvi apporre il marchio del Firmatore, maggiore sarà la quotazione che l’albo acquisterà.
Dunque perché farsi sfuggire la possibilità di crearsi una piccola fortuna avvalorando i propri fumetti?
Non abbiate paura di “sporcare” il vostro fumetto con una firma “sconosciuta”! Sarà proprio il vostro atto di coraggio a rendervi diversi dalla massa dei collezionisti e a rendervi più ricchi!
Non abbiate timore, il vostro albo acquisterà valore!
E se qualcuno ancora si stesse chiedendo «ma come faccio a sapere che la mia copia da te autografata un giorno varrà di più?» Ebbene, io mi impegno a promuovermi per acquisire la giusta notorietà e autorevolezza, ma sarete anche voi stessi, grazie al passaparola, che potrete garantirvi in futuro un albo raro e da collezione!"
Come nasce e in cosa consiste il compito del Firmatore? È presto detto.
Lasciate prima che vi narri come tutto ebbe inizio…
Torino. Maggio del 2007.
Era un afoso e caldo week-end quello in cui si stava svolgendo la famigerata fiera fumettistica passata tragicamente alla storia come tra le più infami e peggio organizzate: Torino Comics.
Sotto il tendone di plastica, aiutati dall’effetto serra, il caldo e l’umidità attanagliavano il pubblico che si aggirava lento e sudato tra le bancarelle. Uno stand in particolare si ergeva fiero e imponente al centro dello spazio… era lo stand V68, meglio conosciuto come lo stand dei Liberi Editori Indipendenti. Quattro realtà editoriali riunite sotto un’unica bandiera che avrebbero combattuto stoicamente per 5 giorni, da mane a sera, nel tentativo di vendere le proprie meraviglie a fumetti. Tra le fila di questi coraggiosi, tra disegnatori e noti editori, si ergeva un giovane, alto, dall’aria apparentemente mansueta, ma che presto avrebbe dato il via ad una rivoluzione.
Complice il caldo stordente, complice il fatto di esser stato derubato del cellulare quello stesso giorno (il che agitava in lui sentimenti di vendetta), complice forse l’ipercalorico cioccolato “fondente” distribuito fra gli astanti, il giovane iniziò ad avere delle visioni e la sua mente cominciò ad elucubrare teorie bizzarre che d’improvviso lo spinsero ad impossessarsi del megafono e a gridare «Correte numerosi allo stand V68! In esclusiva per voi, l’unico e vero Firmatoreee al mondooo! Venite e il Firmatore vi lascerà gratis un suo autografo su qualsiasi fumetto gli portereteee!!!»
Fu così che quel ragazzo si autoinvestì Firmatore dando vita al bizzarro ed inspiegabile fenomeno.
Ebbene, signori, quel giovane sono io: Simone Baral… il Firmatore, al vostro servizio!
Molti si sono chiesti perché ho deciso di creare questa nuova professione, di cui sono l’unico esponente, esclusivamente nell’ambito fumettistico. La ragione risiede proprio nel grande valore che gli autografi hanno per i collezionisti di questa meravigliosa arte. È dunque in questo campo che hanno più mercato “le firme” (fino ad oggi prerogativa dei soli autori di fumetti). Ed è proprio il fatto di essere l’unico non-autore a firmare albi altrui a rendere la firma in qualche modo esclusiva e quindi di valore.
In qualità di Firmatore, a titolo assolutamente gratuito, offro al lettore un firma generalmente non invasiva (a meno di particolari richieste), solitamente rilasciata in terza di copertina.
In questo modo l’albo firmato aumenterà di valore essendo (con altissime probabilità) l’unica copia in circolazione. Ebbene sì, avete capito bene, volete che un vostro fumetto diventi più prezioso di uno stesso fumetto firmato dal suo autore? Fatevelo firmare dal Firmatore!
Immaginate ad esempio di avere un albo di RAT-MAN firmato dal grande Leo Ortolani. Bene, certamente l’albo in questione varrà di più, ma avete pensato a quanti altri albi di RAT-MAN firmati da Leo Ortolani ci sarrano in giro per l’Italia? Molti, poiché non è difficile incontrare l’autore ad una delle grandi fiere per farsi autografare l’albo. Mentre le probabilità che esista un altro albo uguale firmato dal misconosciuto Firmatore sono estremamente più basse, quasi inesistenti.
La questione interessante consiste nel fatto che non sarò io appunto a scegliere il fumetto da firmare, bensì PROPRIO VOI! Che si tratti di un cartonato da 50 euro o di uno spillato da 50 centesimi è, in tale ottica, ininfluente: firmerò comunque la vostra copia.
Ovviamente maggiore sarà la qualità e il valore artistico dell’opera, maggiore sarà il coraggio necessario per farvi apporre il marchio del Firmatore, maggiore sarà la quotazione che l’albo acquisterà.
Dunque perché farsi sfuggire la possibilità di crearsi una piccola fortuna avvalorando i propri fumetti?
Non abbiate paura di “sporcare” il vostro fumetto con una firma “sconosciuta”! Sarà proprio il vostro atto di coraggio a rendervi diversi dalla massa dei collezionisti e a rendervi più ricchi!
Non abbiate timore, il vostro albo acquisterà valore!
E se qualcuno ancora si stesse chiedendo «ma come faccio a sapere che la mia copia da te autografata un giorno varrà di più?» Ebbene, io mi impegno a promuovermi per acquisire la giusta notorietà e autorevolezza, ma sarete anche voi stessi, grazie al passaparola, che potrete garantirvi in futuro un albo raro e da collezione!"
In fede
Simone Baral
“Il Firmatore”
Simone Baral
“Il Firmatore”
Sul prossimo post tutto ciò che c'è da sapere sulla F.U.F.F.I., come entrarne a far parte e le foto dei primi fumetti firmati!
11 commenti:
Gia' solo il logo merita! :D
Vale davvero per QUALUNQUE fumetto?
Tipo se io pesco dalla cantina le mie vecchie copie di "Geppo il diavolo buono"?
Cmq mi associo a Zak per il logo, Batman e Vampire... come non aderire a questa cosa? No, decisamente non si puote...
Gentilissima y eminentissima Claudia , siamo molto lusingati da codeste sue parole. Grazie anche a te Zak.
Sì, sì, vale per qualunque fumetto (anche l'edizione di V for Vendetta rilegata in pelle umana e cucita a mano con i peli della barba di Alan Moore).
Quindi Geppo va benissimo.
Anzi... vale molto (perchè mi sa che te lo sei comprata solo tu ihihih).
Se ci linkate sul vostro sito e spargete la parola, vi linkiamo sul nostro e diventate ufficialmente "AMICI DELLA F.U.F.F.I."
XD
P.S.: ...e Spawn... ;)
bè ragazzi, che dire.. sta roba del firmatore è una fantasmagorica idea. Appena avrò occasione mi farò firmare Bonny-ed (che tra le altre cose è già stato autografato da nientepopodimenoche ED in persona in quel di Torino un mesetto fa).
Sinceramente, Simone, io ti auguro che le tue firme possano far diventare ricchi i poveri e possano eliminare la fame nel mondo ma....... perchè c'è sempre un ma...... da un grande potere derivano grandi responsabilità... quindi... usa la forza... si insomma.. in bocca al lupo.
ANDRE
Bene...
vedo che cominciano a confluire dei malati di mente* in questo blog.
Tutto ciò mi rende orgoglioso... sigh :.)
* = ovviamente non sarete mai "malati di mente" quanto me e Simone. Rassegnatevi.
noi siamo imbattibili...e questo blog lo dimostra!!!
E' un'idea così del piffero... che potrebbe pure funzionare...!
;o)
oh... che soddisfazione vedere la skiribilla anche su questo blog ^__^
però..però...
ehi! Non è un'idea del piffero! Così ci insulti! Non è affatto un'idea del piffero.
È proprio un'idea del cazzo.
:D E per questo trionferemo! yuhuuu
Ragazzi diffondete il verbo e linkateci (così vi linkiamo anche noi nella sezione amici della Fuffi) ;)
ricorda simone...... i malati di mente sono quelli che cambiano il mondo....... ehm.. si insomma... si..
ANDRE
...ci stiamo lavorando...
dopo lunghi anni di operato vedo che i nostri insegnamenti stanno prendendo frutto, continuate cosi' compagni!
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