Post 4.0 | Le origini


Ecco qua una foto della genesi del Firmatore...osservate il suo sguardo alla ricerca della prima preda...osservate il ghigno dal quale traspaiono le sue prossime intenzioni...
Questo era Simone Baral 3 giorni e qualche ora prima dell'annuncio ufficiale.
Ora esiste soltanto...

il Firmatore!

Post 3.0 | Prime foto...

alcuni scatti di un'astuta lettrice che ha colto al volo l'occasione facendosi firmare il prestigioso secondo volume di Killer Elite. L'immagini sfocate sono dovute all'evidente gioia per la firma conquistata.

E tu? Cosa stai aspettando?






Post 2.0 | Lettera aperta alla nazione

"Cari lettori, stimati colleghi collezionisti, è giunto finalmente il momento di presentarmi e svelare il mistero che avvolge questa nuova figura che si appresta a sconvolgere il mondo del fumetto e la vecchia concezione di collezionismo ad esso legato.
Come nasce e in cosa consiste il compito del Firmatore? È presto detto.
Lasciate prima che vi narri come tutto ebbe inizio…

Torino. Maggio del 2007.
Era un afoso e caldo week-end quello in cui si stava svolgendo la famigerata fiera fumettistica passata tragicamente alla storia come tra le più infami e peggio organizzate: Torino Comics.
Sotto il tendone di plastica, aiutati dall’effetto serra, il caldo e l’umidità attanagliavano il pubblico che si aggirava lento e sudato tra le bancarelle. Uno stand in particolare si ergeva fiero e imponente al centro dello spazio… era lo stand V68, meglio conosciuto come lo stand dei Liberi Editori Indipendenti. Quattro realtà editoriali riunite sotto un’unica bandiera che avrebbero combattuto stoicamente per 5 giorni, da mane a sera, nel tentativo di vendere le proprie meraviglie a fumetti. Tra le fila di questi coraggiosi, tra disegnatori e noti editori, si ergeva un giovane, alto, dall’aria apparentemente mansueta, ma che presto avrebbe dato il via ad una rivoluzione.
Complice il caldo stordente, complice il fatto di esser stato derubato del cellulare quello stesso giorno (il che agitava in lui sentimenti di vendetta), complice forse l’ipercalorico cioccolato “fondente” distribuito fra gli astanti, il giovane iniziò ad avere delle visioni e la sua mente cominciò ad elucubrare teorie bizzarre che d’improvviso lo spinsero ad impossessarsi del megafono e a gridare «Correte numerosi allo stand V68! In esclusiva per voi, l’unico e vero Firmatoreee al mondooo! Venite e il Firmatore vi lascerà gratis un suo autografo su qualsiasi fumetto gli portereteee!!!»
Fu così che quel ragazzo si autoinvestì Firmatore dando vita al bizzarro ed inspiegabile fenomeno.
Ebbene, signori, quel giovane sono io: Simone Baral… il Firmatore, al vostro servizio!

Molti si sono chiesti perché ho deciso di creare questa nuova professione, di cui sono l’unico esponente, esclusivamente nell’ambito fumettistico. La ragione risiede proprio nel grande valore che gli autografi hanno per i collezionisti di questa meravigliosa arte. È dunque in questo campo che hanno più mercato “le firme” (fino ad oggi prerogativa dei soli autori di fumetti). Ed è proprio il fatto di essere l’unico non-autore a firmare albi altrui a rendere la firma in qualche modo esclusiva e quindi di valore.
In qualità di Firmatore, a titolo assolutamente gratuito, offro al lettore un firma generalmente non invasiva (a meno di particolari richieste), solitamente rilasciata in terza di copertina.
In questo modo l’albo firmato aumenterà di valore essendo (con altissime probabilità) l’unica copia in circolazione. Ebbene sì, avete capito bene, volete che un vostro fumetto diventi più prezioso di uno stesso fumetto firmato dal suo autore? Fatevelo firmare dal Firmatore!
Immaginate ad esempio di avere un albo di RAT-MAN firmato dal grande Leo Ortolani. Bene, certamente l’albo in questione varrà di più, ma avete pensato a quanti altri albi di RAT-MAN firmati da Leo Ortolani ci sarrano in giro per l’Italia? Molti, poiché non è difficile incontrare l’autore ad una delle grandi fiere per farsi autografare l’albo. Mentre le probabilità che esista un altro albo uguale firmato dal misconosciuto Firmatore sono estremamente più basse, quasi inesistenti.
La questione interessante consiste nel fatto che non sarò io appunto a scegliere il fumetto da firmare, bensì PROPRIO VOI! Che si tratti di un cartonato da 50 euro o di uno spillato da 50 centesimi è, in tale ottica, ininfluente: firmerò comunque la vostra copia.
Ovviamente maggiore sarà la qualità e il valore artistico dell’opera, maggiore sarà il coraggio necessario per farvi apporre il marchio del Firmatore, maggiore sarà la quotazione che l’albo acquisterà.
Dunque perché farsi sfuggire la possibilità di crearsi una piccola fortuna avvalorando i propri fumetti?
Non abbiate paura di “sporcare” il vostro fumetto con una firma “sconosciuta”! Sarà proprio il vostro atto di coraggio a rendervi diversi dalla massa dei collezionisti e a rendervi più ricchi!
Non abbiate timore, il vostro albo acquisterà valore!

E se qualcuno ancora si stesse chiedendo «ma come faccio a sapere che la mia copia da te autografata un giorno varrà di più?» Ebbene, io mi impegno a promuovermi per acquisire la giusta notorietà e autorevolezza, ma sarete anche voi stessi, grazie al passaparola, che potrete garantirvi in futuro un albo raro e da collezione!"

In fede
Simone Baral
“Il Firmatore”



Sul prossimo post tutto ciò che c'è da sapere sulla F.U.F.F.I., come entrarne a far parte e le foto dei primi fumetti firmati!